Atelier dell’Errore

L’avevamo promesso a Babbo Natale e Comac le promesse le mantiene, sempre. Gli avevamo infatti scritto che per il 2014 Comac aveva deciso di partecipare ad una nuova ed interessante iniziativa benefica, sostenendo il progetto Atelier dell’Errore, ideato ed avviato 13 anni fa a Reggio Emilia da Luca Santiago Mora, esperto di arti visive e presidente della ONLUS Atelier dell’Errore: un laboratorio di attività espressive rivolto ai bambini e ragazzi segnati da disagi psichici e seguiti dal Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Papa Giovanni XXlll di Bergamo diretto dal primario dott.ssa Salvoni Laura.

Il laboratorio non nasce per fare arteterapia ma, come spiega Luca Santiago, per prendersi cura della fantasia dei ragazzi, della loro creatività e della loro voglia di disegnare anche se “non posso farlo”: durante le attività di laboratorio i tanti e diversi “non posso” si sono trasformati e si sono sciolti nei loro bellissimi e particolarissimi disegni.
La peculiarità, l’unicità dei bambini e dei ragazzi che frequentano l’Atelier dell’Errore sta nel loro proporsi e viversi come artisti a tutto tondo, superando, nella fase creativa, i limiti e le barriere del quotidiano.

Ma ogni progetto, ben ideato e strutturato, ha sempre dei costi da sostenere ed il Rotary Bergamo Ovest, in perfetto stile rotariano, aveva deciso di farsene carico per 6 mesi : le opere dei ragazzi, realizzate nel corso del 2013, primo anno di sperimentazione a Bergamo, sono nate in collaborazione con sei artisti noti anche a livello internazionale (Giulio Albrigoni, Emma Ciceri, Giovanni De Francesco, Giovanni De Lazzari, Francesco Parimbelli e Alessandro Verdi) che hanno aderito a questa iniziativa e sono state esposte – fino a domenica 19 gennaio – nella mostra “Mosche timide non trovano le parole”, presso il Museo cittadino di Scienze Naturali “ E.Caffi”.

“Mosche timide non trovano le parole” era il titolo del percorso espositivo che ha visto una numerosa partecipazione di pubblico soprattutto durante le due giornate in cui sia i neo-artisti, gli artisti-guida e Luca Santiago hanno fatto da ciceroni illustrando, con dovizia di particolari, ogni singola opera ed il percorso che ha portato alla realizzazione di immagini colorate, monocrome, angosciate, divertenti, grandi, assemblate, diverse fra loro ed uniche.
Le mosche timide che non trovano le parole erano sicuramente quanti, come noi, sono intervenuti all’evento e che si sono trovati davanti all’immaginario creativo di quei ragazzi disabili che, senza l’uso della parola, sono riusciti a farci entrare in un mondo fantastico, il loro.

Il 2014 è appena iniziato e COMAC, che è subentrato al Rotary Club Bergamo Ovest in questa meravigliosa avventura, seguirà da vicino e sosterrà per tutto quest’anno il laboratorio Atelier dell’Errore che si concluderà con una nuova mostra alla quale siete tutti invitati fin da ora.