Comac è l’alleato migliore per la realizzazione di impianti per microbirrifici efficienti e resistenti. Che sia in bottiglia, in lattina o in fusto, il risultato sarà sempre lo stesso: birra artigianale di eccellente qualità.

In questa pagina vediamo:

La produzione di birra è un’antica e nobile attività che sta diventando sempre più diffusa come business vero e proprio in tutto il mondo. Molte persone aprono questa attività per divertimento e passione, ma restano spesso confusi quando giunge il momento di scegliere il giusto equipaggiamento per un Birrificio.

Qual è l’impianto per microbirrificio più adatto per la tua attività

La scelta dell’impianto per microbirrificio migliore per la propria attività può dipendere da diversi fattori:

  • Capacità produttiva in termini di velocità di confezionamento oraria;
  • Tipo di birra da confezionare: alcune birre riescono a rendere meglio il proprio sapore in lattina, mentre per altre può essere più indicata la bottiglia o il fusto;
  • Tipo di packaging preferito, ad esempio in termini di trasporto o conservazione;
  • Budget a disposizione per l’impianto.

Comac offre una vasta gamma di impianti per birra artigianale e non solo, infatti è possibile scegliere anche soluzioni per produzioni maggiori in diversi formati: bottiglia, lattina e fusto.

Impianti di riempimento bottiglie per microbirrifici

Tra gli impianti per microbirrifici specifici per il riempimento di bottiglie, Comac consiglia i seguenti modelli:

 

impianti-microbirrifici-sagitta-1212p

Sagitta 12-12-1 P è un monoblocco isobarico adatto a soddisfare le esigenze di microbirrifici e in generale attività di piccole dimensioni, infatti offre una capacità produttiva di 3.000 bottiglie l’ora. Si compone di tre elementi principali: sciacquatrice, riempitrice e tappatore. Basandosi sulla tecnologia di riempimento in contropressione, questa macchina è adatta al riempimento sia di bevande lisce che gassate, fattore che la rende particolarmente versatile. L’intero processo di riempimento avviene direttamente all’interno della macchina, che è infatti progettata per sciacquare le bottiglie, riempirle di prodotto e infine tapparle. Per soddisfare al meglio le diverse esigenze dei clienti, è possibile apportare delle personalizzazioni.

 

 

impianti-microbirrifici-1216Sagitta 12-16-3 P è un altro modello di riempitrice perfetto per trattare bevande come la birra e altri prodotti sia lisci che gassati. In questo caso la capacità produttiva massima è di 4.000 bottiglie/ora, infatti questo impianto è perfetto per soddisfare le esigenze di microbirrifici e altre aziende di piccole e medie dimensioni. Anche questa macchina segue la tecnologia di riempimento in contropressione e offre ricette dedicate per i diversi tipi di prodotto, regolabili e selezionabili da HMI. Infine, è possibile apportare delle personalizzazioni in base alle richieste dei clienti.

 

 

impianti-microbirrifici-sagitta20203p

Sagitta 20-20-3P è un altro degli impianti ideali per birra artigianale offerto da Comac. Offre una capacità produttiva massima di 6.000 bottiglie l’ora e, grazie all’uso di valvole di riempimento elettropneumatiche, è perfetta per soddisfare le esigenze di linee a bassa/media capacità. Oltre ad essere utilizzata per l’imbottigliamento di birra, può essere utilizata anche per confezionare acqua, bevande e vino.

 

 

Scopri di più sui nostri impianti di riempimento per bottiglie!

Linee bottiglie

 

Impianti di riempimento lattine per microbirrifici

Per quanto riguarda la birra in lattina, tra le principali macchine di Comac per microbirrifici troviamo:

 

Microbrew 10-2impianti-microbirrifici-10-2 è un monoblocco compatto composto da un singolo banco che comprende riempitrice ed aggraffatrice. Grazie alla tecnologia di riempimento in contropressione, questa macchina è in grado di trattare sia bevande lisce che gassate ed è progettata per riempire le lattine e aggraffarle con il relativo coperchio. Con una capacità produttiva di 6.000 lattine l’ora, Microbrew 10-2 è uno dei nostri migliori impianti per birra artigianale, motivo per cui è la soluzione preferita dai microbirrifici.

 

 

Microbrew 20-4impianti-microbirrifici-20-4 è un altro modello progettato per microbirrifici caratterizzato da valvole di riempimento elettropneumatiche con tecnologia di riempimento in contropressione. Con una capacità produttiva di 12.000 lattine l’ora, questa macchina offre elevate prestazioni e un’eccellente qualità del prodotto finito, grazie all’utilizzo delle stesse tecnologie che caratterizzano i monoblocchi ad alta capacità. Grazie a questo modello è inoltre possibile impostare delle ricette dedicate per diversi tipi di prodotto regolabili e selezionabili da HMI.

 

Scopri di più sui nostri impianti di riempimento per lattine!

Linee lattine

Impianti di riempimento fusti per microbirrifici

Infine, Comac offre anche una vasta gamma di impianti di riempimento fusti di diverse capacità produttive. Tra quelli più indicati per i microbirrifici troviamo:

 

impianti-microbirrifici-hiveIl modello HIVE fa parte della linea fusti ed è una macchina semiautomatica progettata per soddisfare al meglio le esigenze di piccole e medie aziende, tra cui anche i microbirrifici. Caratterizzata dallo stesso livello tecnologico dei fusti ad alta produttività, questa macchina è in grado di trattare bevande di diverso tipo sia in fusti in acciaio inox, sia one-way. Comprende una sola testa di riempimento e uno o due serbatoi per lo stoccaggio delle soluzioni di lavaggio. Per quanto riguarda i fusti in acciaio inox, la capacità produttiva è di 15-18 fusti l’ora, mentre nella versione one-way aumenta fino a 40-45 fusti l’ora. Nonostante l’alta professionalità, questa macchina è molto semplice da installare e usare e garantisce la massima sicurezza igienica.

 

 

impianti-microbirrifici-k1Smart Kegging Machine – K1 è un altro modello semiautomatico che vanta lo stesso livello tecnologico delle macchine ad alta produzione. Questa versione comprende una sola testa di lavaggio/riempimento ed è completa di uno o due serbatoi per lo stoccaggio delle soluzioni di lavaggio. Presenta una capacità produttiva di 15 a 18 fusti/ora, a seconda delle dimensioni del fusto e del ciclo di lavaggio. Dal punto di vista igienico garantisce il massimo della sicurezza, richiede uno spazio limitato grazie alle sue dimensioni compatte ed è dotata di componenti facilmente reperibili.

 

 

 

impianti-microbirrifici-portofino

Portofino K21 è un modello automatico dotato di una testa di lavaggio e con una capacità produttiva massima di 36 fusti l’ora. Completamente automatica, questa macchina permette di impostare tutti i parametri di riempimento tramite un PLC e un pannello operatore (HMI). La sua manutenzione è piuttosto semplice ed è particolarmente predisposta per cambi formato rapidi.

 

 

Scopri di più sui nostri impianti di riempimento per fusti!

Linee fusti

 

Scopri le nostre macchine a ore zero

Tra le varie soluzioni di Comac per la realizzazione di impianti per microbirrifici, possono risultare interessanti le nostre macchine a ore zero. Si tratta di modelli utilizzati esclusivamente per training o esposizioni in fiere, praticamente come nuovi. Una volta tornate in sede, queste macchine vengono sottoposte ad accurati interventi di manutenzione per garantire la massima efficienza, proponendo così sul mercato soluzioni di altissima qualità a prezzi più competitivi.

Le principali fasi di produzione per un birrificio

1 La macinazione del malto

L’obiettivo della macinazione è di ridurre il malto alle dimensioni desiderate delle particelle, che produrranno l’estratto (mosto). Più il malto è macinato, maggiore è la produzione di estratto. Tuttavia, un’eccessiva macinatura può portare a successivi problemi. Di conseguenza, il birraio deve considerare la giusta attrezzatura, che determina la dimensione delle particelle durante la macinazione del malto.

2 L’ammostamento 

L’ammostamento è un processo utilizzato nella birrificazione e consiste nel mettere una miscela di malto macinato (spesso insieme ad altri cereali) in acqua calda, a determinate temperature.
Durante questo processo, gli enzimi contenuti nel malto attaccano le catene di amido presenti nel malto stesso, rompendole e producendo molecole di zucchero. Ne risulta un liquido denso e pastoso.

3 Lautering tun

Dopo l’ammostamento, quando l’amido è stato scomposto, è necessario separare l’estratto liquido (il mosto) dai materiali solidi residui non disciolti trovati nel mosto. La separazione del mosto è importante perché i solidi contengono grandi quantità di proteine, amido scarsamente modificato e altri materiali poco desiderati. Una corretta separazione del mosto (lautering) permette di ottenere un mosto chiaro e un buon recupero dell’estratto, in tempi ragionevoli. Per questa fase è necessario un Lautering tun, ossia un recipiente per separare il mosto dai residui solidi, che funziona in modo molto simile a un grande setaccio. Normalmente ha un fondo forato e dotato di rastrelli motorizzati, che tagliano il letto di grano per conferirgli una maggiore filtrabilità. Un buon lautering tun deve avere alcune caratteristiche specifiche: corretto diametro del tino per gestire gravità speciali e diversi tipi di malto, numero sufficiente di porte di scarico per un filtraggio efficiente e veloce, numero sufficiente di rastrelli per rese elevate di estratto e raccolta omogenea del mosto.

4 Bollitura del mosto

Una volta pronto, il mosto viene trasferito nel serbatoio riscaldato per la cottura. Il tempo di cottura è fondamentale per la scelta del tipo di birra che si vuole produrre ed anche per la sua qualità, poiché è durante questo processo che si verifica la maggior parte delle reazioni biochimiche. Durante la fase di bollitura avvengono altri due importanti processi: la sterilizzazione del mosto e l’aggiunta del luppolo.
La bollitura è l’operazione a più alto consumo energetico per un birrificio: per questo Per queste ragioni la scelta del sistema più adatto alle proprie esigenze è molto importante.
Sono in uso vari sistemi di bollitura del mosto, inclusi bollitori a fuoco diretto, bollitori con camicie di riscaldamento esterne, bollitori con sistemi di riscaldamento interni e bollitori con scambiatori di calore esterno, con il mosto in ricircolo.

5 Whirpool 

Nella fase di Whirpool, intermedia tra la bollitura e il raffreddamento, il mosto viene prelevato dal serbatoio e reintrodotto tangenzialmente. In questo modo si genera una forza centrifuga, che determina la raccolta della fase torbida sul fondo al centro del recipiente e permette la separazione di una fase liquida limpida. Questo processo è molto importante per ottenere una birra stabile e chiara.

6 Fermentazione

In seguito, il mosto viene raffreddato e, con l’aggiunta dei lieviti (che hanno la funzione di trasformare gli zuccheri e gli aminoacidi presenti nel mosto in alcol, anidride carbonica e sostanze aromatiche), viene trasferito nei fermentatori. Qui rimane per il tempo necessario per la fermentazione e/o maturazione.

7 Pastorizzazione / Microfiltrazione  

Una volta pronta per essere consumata, la birra può essere sottoposta alla pastorizzazione, ossia un processo termico per distruggere alcuni microrganismi e quindi conservare più a lungo il prodotto. La microfiltrazione, invece, che permette di eliminare in maniera meccanica (attraverso l’utilizzo di un filtro) tutte le impurità, i lieviti e i batteri presenti nella birra prima del confezionamento.

8 Confezionamento 

Se il tuo birrificio vende la birra in loco, non avrai bisogno di macchine per il confezionamento. Se invece desideri portare il tuo prodotto al di fuori delle mura della tua attività, avrai bisogno di utilizzare fusti, bottiglie o lattine. Un buon impianto di confezionamento deve mantenere inalterati gli standard qualitativi della tua birra.

Per ottenere questo risultato, affidati a degli impianti per birra COMAC!

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