Qual è la soluzione migliore?

Il confezionamento della birra è una fase estremamente importante nel processo di produzione e vendita della birra, e può essere svolto in modi diversi. In effetti, tutti noi sappiamo che la birra può essere confezionata in bottiglie, lattine o fusti. Ciascuno di questi tipi di contenitori presenta dei vantaggi così come degli svantaggi e in questa pagina cercheremo di approfondirli in modo da chiarire le ragioni per cui conviene maggiormente optare per un tipo piuttosto che un altro sistema di confezionamento.

 

Vediamo in questa pagina:

Come avviene il processo di confezionamento della birra

Il confezionamento della birra rappresenta l’ultimo step del processo produttivo di questa bevanda. Prima di poter procedere con questa fase, tuttavia, può essere necessario eseguire due ulteriori passaggi importanti: la filtrazione e la pastorizzazione.

In particolare, la filtrazione finale della birra rappresenta la sostanziale differenza tra birra industriale e artigianale, che prevede al contrario solamente la filtrazione del mosto, passaggio obbligatorio.

Ma a cosa servono queste due operazioni?

  • Filtrazione: serve a velocizzare il condizionamento della birra, ovvero la fase di eliminazione dei lieviti, spesso molto lenta se realizzata in modo naturale;
  • Pastorizzazione: è un trattamento che, tramite alte temperature, permette di eliminare quegli organismi che potrebbero compromettere le normali proprietà della birra. Il tutto avviene a una temperatura di circa 60 gradi per pochi minuti e viene eseguito più a livello industriale che artigianale. La pastorizzazione può essere a tunnel, soprattutto nel caso delle bottiglie, che vengono immerse nell’acqua calda per circa 10 minuti, oppure flash, più comune nel caso dei fusti, dove la temperatura aumenta a circa 70 gradi ma un periodo molto più limitato: circa un minuto e mezzo.

Una volta completate queste due fasi finali, si può procedere al confezionamento della birra nel formato che si preferisce: birra, lattina oppure fusto.

Riempimento in bottiglie

Il riempimento della birra può essere fatto in bottiglie di vetro o di PET. Tuttavia, il confezionamento della birra, raramente viene fatto in bottiglie in PET, dal momento che il vetro è sempre raccomandato per una serie di ragioni. Comunemente, confezionare la birra in bottiglie di vetro è sinonimo di qualità del prodotto riempito, considerato che il vetro è il materiale tradizionale con cui sono sempre state fatte le bottiglie per la birra. Il vetro è igienico, esteticamente gradevole e naturale. L’imbottigliamento in vetro rappresenta un vero must se possiedi un microbirrificio e vuoi apparire come un artigiano che porta avanti una lunga tradizione; perciò, in tal caso, la scelta migliore è vendere la tua birra fuori dal tuo locale in bottiglie di vetro.

Gli aspetti negativi del confezionamento della birra in bottiglie di vetro riguardano il peso considerevole dei contenitori, il costo elevato rispetto ad altri tipi di contenitori (come per esempio le lattine) e la maggiore difficoltà nel trasporto, dal momento che le bottiglie occupano più spazio nello stoccaggio in magazzino o in camion.

Riempimento in lattine

Le lattine rappresentano una soluzione sempre più comune per il confezionamento della birra. Molte grandi industrie nel campo della birra hanno scelto di confezionare i loro prodotti in lattine, talvolta mantenendo comunque anche il riempimento in vetro. Le lattine non possiedono la stessa aura tradizionale delle bottiglie, ma, in compenso, sono percepite come più innovative, smart, easy: la scelta perfetta se confezioni birra per un target molto giovane.

Le lattine sono più economiche delle bottiglie di vetro, anche se meno resistenti a colpi e ammaccature. Occupano meno spazio nello stoccaggio e nel trasporto, portando a considerevoli risparmi dal punto di vista logistico.

Riempimento in fusti

L’infustamento è il processo di confezionamento della birra meno comune nel mercato B2C, ma al tempo stesso il più impiegato nel caso in cui un birrificio voglia vendere la sua birra a terzi in quantità considerevoli (per esempio a ristoranti o pub). Le ragioni sono note e risiedono nella necessità di risparmiare tempo e spazio nel confezionamento e nel trasporto su larga scala.

L’infustamento è nettamente più rapido del confezionamento in bottiglie o lattine ed è anche più economico in termini di investimento in quanto, a parità di ettolitri/h di prodotto riempito, una macchina per il lavaggio e il riempimento dei fusti costa molto meno di un monoblocco di riempimento bottiglie o lattine.

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